Genova, 52° Salone Nautico Internazionale, anno 2012
Buonasera e un benvenuto a tutti.
E’ un piacere dopo un anno incontrarci nuovamente qui a Genova in Blu. L’esperienza dello scorso anno con la mostra Industria ci ha portato molte soddisfazioni, e ci siamo chiesti come potevamo continuare il discorso incominciato in quell’occasione. Siamo stati molto fortunati nel momento in cui ci si è presentata l’opportunità di collaborare con Michelangelo Pistoletto, un artista che non ha certamente bisogno di presentazioni, e di portare a Genova il tavolo del Mediterraneo con Love Difference.
Questo straordinario tavolo specchiante, che usa il mare Mediterraneo come simbolo di incontro, ci è sembrato particolarmente adatto per questa occasione, quando Genova, città marinara per eccellenza, diventa durante il Salone nautico un punto d’incontro internazionale.
Ma questo lavoro è anche parte di un concetto più ampio, di un movimento che ambisce ad incoraggiare un cambiamento attraverso l’impegno creativo, per costruire tramite l’arte e la creatività dei legami tra tutte le attività umane, per creare un futuro migliore.
Creare un futuro migliore è ed è sempre stato anche uno dei fini dell’attività industriale. Una attività che è costante sviluppo, costante ricerca per trovare soluzioni nuove, per risolvere i problemi in maniera più efficiente, più creativa. In questo senso la creatività è una risorsa che l’industria ha in comune con l’arte. E come l’arte, anche l’industria risponde a degli imperativi etici, che in questo momento appaiono particolarmente rilevanti.
La nostra azienda ha fatto una scelta molti anni fa, che è stata quella di puntare sulla qualità, per offrire durata e sicurezza, prima di ogni considerazione di carattere economico.
A questo punto mi piace citare la frase del grande industriale americano Henry Ford: un’azienda il cui unico scopo è di fare soldi è una ben povera azienda. L’industria ha il dovere di assumersi delle responsabilità, rendersi conto che la sua azione ha delle ripercussioni a tutti i livelli.
Ci sono grandi possibilità insite nella collaborazione tra arte e industria, da cui entrambe possono trarre vantaggi, e che non sono solo limitate alla sponsorizzazione o alle associazioni positive del marchio, poiché l’evento artistico è sicuramente un modo di cementare la fiducia del consumatore e di coinvolgerlo in modi creativi e diversi, ma è soprattutto un importante strumento di sensibilizzazione.
La sinergia tra arte e industria ci porta ad una visione più totale di quella che è l’esperienza umana, di cui arte e industria sono due aspetti. Il comprendere che questi due aspetti non sono contrastanti permette una collaborazione verso quello che è sostanzialmente il fine di entrambe, dell’arte e di una industria “umanizzata e umanistica”: è quello di aprire nuovi orizzonti.
Con la presentazione a Genova in Blu di Love Difference, un progetto che ambisce ad incoraggiare non solo la tolleranza, ma l’accettazione e la celebrazione delle differenze viste come ricchezza per l’umanità, e a promuovere una civiltà che favorisca la convivenza tra le differenti culture, Guidi vuole dare un contributo verso rispetto e comunicazione costruttiva, condizioni necessarie per lo sviluppo di una atmosfera dove sicurezza e cooperazione consentano a tutti di vivere esprimendosi al meglio.
Ancora un grazie a tutti Voi per essere qui stasera.