Che cosa è cambiato nella nautica durante gli anni da quando avete iniziato?

Credo che sia cambiato il modo di interpretare l’utilizzo degli accessori. Quando ci affacciammo noi nel settore, nel 1968, esistevano solo in parte prodotti mirati per uso nautico. Gli accessori venivano reperiti sul mercato ma il più delle volte provenivano da altri settori come ad esempio quello idraulico. Oggi invece sono disponibili prodotti specifici per tali applicazioni e gli utenti, nel corso degli anni, hanno sviluppato una maggiore consapevolezza dell’importanza di utilizzare materiali appropriati.

Mi riferisco soprattutto al bronzo, , il materiale che offre le maggiori garanzie di resistenza alla corrosione e quindi un notevole grado di affidabilità e sicurezza, da noi largamente utilizzato per una precisa scelta di tipo strategico e industriale che risale a molti anni fa. Recentemente abbiamo rilevato una sempre maggiore richiesta di accessori in bronzo, un segno che noi riteniamo positivo di maturità del mercato e anche di un aumento della competenza da parte di utenti e aziende, che cercano prodotti di qualità elevata e non sono più disposti ad accontentarsi.

Con che criterio producete i vostri accessori? Seguite le esigenze del mercato o, viceversa, ne intuite i bisogni?

Un po’ entrambe le cose. E’ essenziale essere sempre attenti alle esigenze del mercato e allinearvisi prontamente, ma proprio questa attenzione costante permette anche di intuire quelle che saranno le richieste future. Prevenendo i bisogni, l’azienda è sempre in condizione di offrire il prodotto giusto nel momento in cui il mercato ne manifesterà l’esigenza. “Giocare d’anticipo” è estremamente importante per non perdere il passo. E’ ovvio che dopo molti anni che siamo sul mercato, e operando a livello internazionale, abbiamo oramai una certa esperienza e riusciamo a capire meglio tendenze e necessità.

Le basi della qualità dei vostri prodotti e l’importanza della qualità.

Sulla qualità non si discute. Utilizziamo solo materiali idonei al tipo di impiego per il quale i nostri accessori sono destinati, per non incorrere nei problemi che possono generarsi dal contatto con l’acqua di mare. “Qualità e sicurezza al primo posto”: questo rappresenta da sempre il principio e il modus operandi della nostra azienda. Nel nostro processo produttivo, alla qualità della materia prima si sommano i rigorosi controlli nelle varie fasi della fabbricazione, i test individuali, la rispondenza alle normative, lo studio e l’approfondimento tecnico assidui, l’aggiornamento continuo del parco macchine con l’introduzione di centri di lavoro e transfer dedicati a lavorazioni specifiche. Il tutto volto all’ottenimento di prodotti finali curati nel minimo dettaglio. Il fattore umano è un altro aspetto fondamentale: i nostri operatori sono altamente qualificati, quasi tutti sono con noi da diversi anni e hanno oramai una professionalità elevatissima, per questo riteniamo che formazione e aggiornamento siano centrali nelle nostre politiche di sviluppo. Agli investimenti in macchinari abbiniamo sempre una pari attenzione alle modalità del loro utilizzo da parte delle persone.

Il design di un oggetto che spesso è nascosto è non visibile, quanto è importante?

Direi importantissimo. Ma la nostra interpretazione di “design” non è quella convenzionale, che riguarda l’aspetto puramente “estetico” dell’accessorio. Per noi il design coinvolge le caratteristiche tecniche e può tradursi ad esempio in un miglior convogliamento dei flussi (evitando le turbolenze), in una maggiore portata. Per questo per noi il design è di primaria rilevanza e oggetto di costante miglioramento, anche se i nostri accessori, una volta installati a bordo, sono quasi sempre nascosti e non visibili dall’utilizzatore finale. Il design per noi è funzionale, non fine a se stesso.

Negli anni avete ottenuto il brevetto su molti prodotti. Quanto conta?

Il brevetto è fondamentale per noi. Rappresenta la logica conclusione del processo che ha portato alla nascita di un nuovo prodotto, in linea con il nostro modo di agire sempre scrupoloso e attento al minimo dettaglio. Brevettare i nostri articoli per noi significa dare un senso al prodotto ottenuto, frutto di anni di studi, ricerca, passione per il nostro lavoro. Cerchiamo di difendere la nostra proprietà intellettuale e al contempo di tutelare l’utilizzatore finale da eventuali contraffazioni. Il brevetto non è solo una “medaglia” da apporsi sul pezzo o comunque un semplice riconoscimento, ma soprattutto una garanzia per l’utilizzatore, che può valutare meglio il lavoro che c’è all’origine di un prodotto.

Quali sono i prodotti di cui avete più richieste?

Tutti, indistintamente. Se proprio devo citarne uno, direi che i vari modelli di filtri acqua mare per il raffreddamento dei motori rappresentano il nostro prodotto di punta .

Tra le novità della vostra produzione, c’è la valvola Alex, con presa a mare antiblocco. Anche questa ha ottenuto un brevetto. Quali sono le sue particolarità?

La valvola Alex rappresenta il nostro tredicesimo brevetto, un risultato di cui andiamo orgogliosi. Fa parte della serie delle nostre valvole antiblocco e, come i modelli precedenti, è volta a garantire sicurezza e tranquillità all’utilizzatore finale: le speciali membrane interne che rivestono gli organi di movimento li proteggono dalle aggressioni tipiche dell’ambiente marino ed evitano il formarsi di incrostazioni all’interno della valvola, così che, anche dopo lunghi periodi di inutilizzo, risulta sempre perfettamente manovrabile. Riteniamo che il risultato ottenuto con le nostre valvole antiblocco sia di rilievo: preservare le caratteristiche fondamentali di una valvola, e cioè chiusura / apertura immediata al bisogno, senza più trovarsi di fronte a leve rotte, inceppamenti e altri problemi tipici delle valvole tradizionali. E l’accoglienza favorevole che le antiblocco hanno riscosso sul mercato, e in particolare la valvola Alex dopo la presentazione avvenuta al Salone di Genova dell’anno scorso, conferma il nostro pensiero.

State progettando qualcosa di nuovo?

Certamente sì, ma al momento è prematuro parlarne. Posso dire che stiamo guardando con interesse allo sviluppo di nuovi mercati e al “ritorno” di altri tradizionali, come quello americano. Proseguiremo senz’altro nella nostra politica fatta di rigoroso rispetto degli standard qualitativi e soprattutto spingeremo ulteriormente sull’innovazione, che per un produttore di accessori che opera su scala globale è fondamentale.

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