Col progetto race = care Guidi aiuta i paesi africani.

3 Luglio 2021

Insieme al Class40 di Andrea Fantini, Guidi ha voluto supportare anche il progetto race=care del team velico solidale che va in mare per “aiutare chi ha bisogno”.

Il Class40 Guidi farà quindi navigare questo logo tra Europa e Centro America.

Vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.

race=care è una campagna di vela solidale il cui obiettivo è aiutare chi aiuta, navigare per attirare l’attenzione su progetti di cooperazione e sviluppo che hanno bisogno di risorse, umane e finanziarie, per funzionare.

La missione è una doppia sfida: sportiva e solidale. Il nome di questo progetto racchiude già in sé il concetto, in quanto “race” (che significa “gara” o “corsa” in inglese) è l’anagramma di “care” (“avere a cuore”), la sinergia vincente per veicolare messaggi di solidarietà anche attraverso lo sport.

La prima collaborazione del team race=care è con CUAMM – Medici con l’Africa. Il Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari dal 1950 opera nei paesi sub-sahariani al fianco degli operatori sanitari locali, sia con attività di formazione che con la creazione di strutture per la tutela del diritto alla salute di tutti.

In particolare, race=care sostiene le iniziative:

  • “Prima le mamme e i bambini, 1000 di questi giorni” per garantire interventi nutrizionali e assistenza sanitaria, un progetto che sostiene donne e bambini dei villaggi africani per i primi 1000 giorni, che vanno dall’inizio della gravidanza fino al secondo anno di vita del bambino, con un’attenzione particolare al tema della nutrizione.
  • “Un vaccino per noi” Il Covid 19, purtroppo, ha indebolito ulteriormente i sistemi sanitari africani già fragilissimi. Come in Italia, anche in Africa i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari sono i più esposti al rischio contagio. Vaccinare loro, insieme alla popolazione africana è un atto di solidarietà e insieme di sicurezza per tutti.

La squadra di race=care è composta da Luca Del Zozzo, ingegnere e navigatore esperto con già alle spalle una Mini Transat e molte regate percorse in Oceano e in Mediterraneo e da Luca Rosetti, atleta alla Transat del 2019, velista e marinaio esperto. Un aspetto fondamentale del progetto è la continuità nel tempo, ovvero creare le condizioni per consentire l’ingresso in squadra di altri velisti, sia per campagne Transat successive sia anche per portare race=care e i suoi scopi solidali su altri campi di regata internazionali.

Guidi era presente all’evento “Vela e solidarietà. La rotta per un mondo migliore”, organizzato da race=care a Rimini lo scorso 3 luglio.